Corso gratuito di formazione per volontarie e volontari

Percorso di formazione

a cura

della Facoltà di Scienze della formazione – Università Cattolica di Piacenza,

in collaborazione con il progetto: “Laboratori di futuro”

Percorso di formazione rivolto a volontari e volontarie disponibili a collaborare con le iniziative del progetto “Laboratori di futuro” (capofila ass. Mondo Aperto APS)

Calendario degli incontri

30 marzo 2022, h. 17-19

  1. La motivazione: coltivare il senso di ciò che si fa, Mattia Merli

13 aprile 2022, h. 17-19

  • Accogliere culture d’altrove: tra decentramento e identità composite, elementi di L2 (prima parte), Francesca Bianco

27 aprile 2022, h. 17-19

  • Accogliere culture d’altrove: tra decentramento e identità composite, elementi di L2 (seconda parte), Francesca Bianco

11 maggio 2022, h. 17-19

  • Comunicazione efficace e ascolto che trasforma: fondamenti della relazione educativa, Elisabetta Musi

25 maggio 2022, h. 17-19

  • La sapienza della “giusta distanza”, tra barriere difensive e rischio di “bruciarsi”, Antonella Arioli

Formatrici/formatori:

Elisabetta Musi, docente di Pedagogia – Università Cattolica di Piacenza

Antonella Arioli, docente di Pedagogia – Università Cattolica di Piacenza

Francesca Bianco, docente di Italiano come Lingua seconda presso CPIA di Piacenza, laurea Magistrale in Scienze Linguistiche e Comunicazione Interculturale – Didattica dell’Italiano L2 – Università per stranieri di Siena

Mattia Merli, educatore professionale

 Luogo

Gli incontri si terranno presso la sede piacentina dell’Università Cattolica, in Via E. Parmense, 84, nella palazzina di Scienze della formazione, aula 21.

Iscrizione

La partecipazione è gratuita. È previsto un numero massimo di 30 partecipanti, secondo l’ordine di iscrizione; 10 posti sono riservati agli studenti e alle studentesse dell’Università Cattolica.

Per iscriversi occorre compilare la scheda al link: https://forms.gle/MicxTw4HoYrqacH98

Per informazioni: tel. 349 3525869 (Elisabetta Musi), tel.  347 7842169 (Rita Parenti).

Il percorso di formazione dei volontari e delle volontarie nasce all’interno del Progetto “Laboratori di futuro”, Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, DGM 1826/2020

Obiettivi e azioni del progetto

Il progetto si pone in continuità con i precedenti: “Donna: leggere, scrivere, lavorare” e “Laboratori di cittadinanza”, sostenuti e realizzati dall’associazione Mondo Aperto APS capofila, con:

Sentieri nel mondo, Agenzia di mediazione linguistico-culturale APS

Fabbrica&Nuvole o.d.v.

La Matita Parlante APS

Acisjf, Protezione della Giovane

ACLI

Centro di solidarietà – Compagnia delle Opere

ISREC, Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea

Avé o.d.v. (progetti di agricoltura sostenibile in Togo)

e con il sostegno e l’accompagnamento di CSV Emilia.

In tutte le edizioni i progetti hanno avuto la supervisione scientifica di Elisabetta Musi, docente di Pedagogia nella Facoltà di Scienze della formazione – Università Cattolica di Piacenza.

Partiti nel 2017 dal desiderio e dall’urgenza di ascoltare i bisogni formativi delle donne, in particolare mamme di culture d’altrove, il percorso si è snodato attraverso i diritti di cittadinanza per approdare a un’idea di futuro possibile, di cui porre le basi riconoscendo e valorizzando le competenze trasversali dei partecipanti e delle partecipanti, in un lavoro di orientamento e di “ricostruzione” del passato di ciascuna e ciascuno.

Un’azione ricorrente è stata la formazione dei volontari. Dai giovani studenti liceali a quelli universitari, dalle mediatrici linguistico-culturali ai lavoratori attivi e ai pensionati: sono una trentina i nuovi volontari che si stanno avvicendando nelle diverse attività. Il loro aiuto si concentra nell’offrire un metodo di studio per adolescenti immigrati, nell’accompagnamento nei corsi di alfabetizzazione per mamme, nella cura dei bimbi per consentire alle mamme di frequentare i corsi, nel sostegno alla costruzione di un portfolio e nella scoperta di figure professionali ricercate dal mercato attuale.

Siamo così approdati alla proposta di un percorso “a tappe” di formazione dei volontari.

Coadiuvati da esperti qualificati, come Elisabetta Musi, che supervisiona il progetto dalla sua origine, Antonella Arioli che ha svolto un ruolo di approfondimento e confronto sulle tematiche dell’educazione in adolescenza, da Francesca Bianco, esperta in linguistica (Laurea magistrale presso l’Università per Stranieri di Siena), e dal giovane Mattia Merli, educatore professionale, sono stati previsti 5 incontri della durata di ore 2 ciascuno, da tenersi in modalità duale (in presenza e online) con cadenza quindicinale a partire dal 30 marzo prossimo.

Rita Parenti (Mondo Aperto – “Laboratori di futuro”)